Pace e Prosperità a tutti.
Oggi vi vorrei parlare di Servitude.
Un vero capolavoro, l'ho letto dall'inizio alla fine senza fermarmi un attimo, guardavo le appendici, tenevo sempre d'occhio la mappa per capire dove era ambientata la storia in un determinato momento, seguivo la storia intricata con colpi di scena che... oh mio dio! non ci si aspetta già dall'inizio (come di solito capita), i personaggi tutti con uno spessore, cercavo di capire come una delle società più particolari che abbia mai letto fosse strutturata consultando il paragrafo apposito, rimanevo a bocca aperta per i disegni, mi rileggevo il "Canto d'Afènor" scritto in versi all'inizio, il testamento del re e tanto, tanto altro.
Servitude è un fumetto ambientato in un epoca non meglio definibile se non come un medioevo molto particolare dove tre regni si dividono il territorio, finalmente Garantiel d'Anoroer è riuscito ad unire i figli della terra nel più grande regno di sempre, ma qualcosa sta cambiando e, incredibile, non è il solito banale escamotage.
Una saga fantasy dove c'è veramente tutto ma non un tutto vecchio e stantio e visto e rivisto ma un tutto miscelato in modo da non stancare mai, colpire quando deve colpire, spiegare quando deve spiegare, commuovere al momento giusto e così via.
Il volume poi è pieno documenti; esplicativi (perché il mondo creato è davvero vasto e la storia davvero intricata) e altri documenti che esistono nel mondo creato dagli autori come poesie, testamenti e quant'altro.
tutto questo contribuisce a dare un tocco di credibilità al mondo, ai personaggi e alle loro storie.
In poche parole, gli autori si sono davvero impegnati nella creazione di una base forte su cui far muovere la storia e non hanno lesinato in particolari e nel "caricare" di spessore il tutto.
Provare per credere.
Asmodeus Zed
sabato 28 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
Pace e prosperità a tutti
The Massive part 1
Fumetto in due atti che parla di un
futuro (credo prossimo) in cui il mondo dopo quello che definiscono
il Crollo sarà completamente diverso da come era prima, dopo averlo
letto quello che mi rimane è:
innanzitutto non c'è innovazione, idea
trita e ritrita su scenari post-apocalittici, poi subito dopo ho
provato a rileggere il fumetto cercando una spiegazione su cosa fosse
accaduto e come fosse accaduto ma avevo capito bene... qualche misero
trafiletto, cioè... ho capito che sono solo due numeri e che ci si
deve mantenere in una certa brevità di pagine ma...
non ci sono spiegazioni approfondite ne
sulle cause ne sulle conseguenze di tale Crollo se non pagine intere
piene di vignette enormi di interni di navi e qualche città vista
dall'alto.
E il popolo? Come si vive in un mondo
del genere? E l'eventuale violenza che si scatenerebbe in una
situazione del genere? E la distruzione? E la sofferenza? E la
tristezza? E qualunque altra cosa che mi faccia “assaporare” il
disastro? I personaggi? E le loro storie? Non li ho trovati.
Questa è solo la prima “puntata”
del fumetto sperando che ci sia qualcosa nel prossimo numero che
salvi anche il primo vi farò sapere.
Asmodeus Zed
martedì 24 settembre 2013
Pace e prosperità a tutti.
Nobiltà contadina.
Oggi vi vorrei parlare di questo manga
molto ma molto particolare.
Cominciamo con il dire che l'autrice è
quella di Full Metal Alchemist ma non ha nulla a che fare con il
precedente lavoro.
Nobiltà contadina parla di vita di
campagna... avete capito bene di vita di campagna, non nel senso che
è un manga ambientato in campagna, non ci sono combattimenti
campagnoli con zucchine energetiche o affini ma parla della vita di
campagna, dalla mungitura alla lavorazione delle patate.
Il personaggio principale, non nel
senso classico del termine, è proprio l'autrice che si è auto
disegnata sotto forma di una mucca antropomorfa che racconta con
un'intelligente ironia la vita nei campi con tutti i suoi paradossi e
sprechi, sprechi dovuti alla produzione e al profitto che oramai è
in ogni angolino della nostra vita e i contadini non ne sono liberi.
Il bello del fumetto è che anche se
l'argomento può non sembrare uno di quelli semplici da seguire o
alquanto noioso il suo modo di affrontarlo è davvero “nuovo” se
posso dire nuovo di un fumetto che parli di agraria. Non ci sono
moralismi inutili o una rivalutazione della vita nei campi.
L'obiettivo, credo che sia quello di far comprendere e di raccontare
ai lettori uno scorcio di vita che l'autrice non ha voluto
dimenticare... si avete capito bene. Prima di diventare una mangaka
l'autrice veniva dalla campagna e lavorava con tutto ciò che in una
fattoria è all'ordine del giorno!
Racconta il passaggio che lei ha fatto
dalle mammelle delle mucche ai pennini da disegno e non valorizza
nessuna delle due più dell'altra mi ha colpito da subito questa
cosa, parla di qualcosa che ha vissuto davvero... bello.
Asmodeus Zed
lunedì 23 settembre 2013
Pace e prosperità a tutti.
Dan L'indistruttibile, perché ho scelto questo?
Perché dopo un numero infinito di fumetti su personaggi che fanno a gara a chi essere più figo o dopo aver stordito il nemico di turno uscirsene con frasi che nemmeno Chuck Norris nei suoi film anni '80 aveva il coraggio di dire, ogni tanto capita qualche personaggio come Dan appunto che non ti fa vergognare di ciò che sei e delle tue debolezze.
A tutti capita di non aver voglia di agire, di non aver responsabilità ma di stare solo stravaccato sull'erba ad ascoltare musica con un vecchio lettore che si scassa continuamente, a Dan capita e quando accade a me di leggere di personaggi del genere (reali o fittizi) mi vien sempre da pensare che forse hanno compreso qualcosa, che noi invece sempre a correre dietro a cose inutili non abbiamo ancora capito.
Posso capire che Dan è un poco troppo strafottente, guardate come reagisce quando viene a sapere che la figlia è stata violentata (lo so è uno spoiler ma vi avevo avvertito che non è un classico blog sui fumetti).
Mi si potrà obiettare che: " si per lui è facile fregarsene di tutto visto che è indistruttibile, cade dal 165768772867589 piano e non si fa nulla!
Io rispondo che l'aggettivo indistruttibile per me è riferito al suo morale e non al fisico, che sia una metafora per dire che non farsi abbattere è il modo per non morire mai?
Per riassumere; ogni tanto si trova qualche personaggio... diverso, con la sua dose di violenza gratuita e non ma diverso.
Provare per credere.
Asmodeus Zed
Dan L'indistruttibile, perché ho scelto questo?
Perché dopo un numero infinito di fumetti su personaggi che fanno a gara a chi essere più figo o dopo aver stordito il nemico di turno uscirsene con frasi che nemmeno Chuck Norris nei suoi film anni '80 aveva il coraggio di dire, ogni tanto capita qualche personaggio come Dan appunto che non ti fa vergognare di ciò che sei e delle tue debolezze.
A tutti capita di non aver voglia di agire, di non aver responsabilità ma di stare solo stravaccato sull'erba ad ascoltare musica con un vecchio lettore che si scassa continuamente, a Dan capita e quando accade a me di leggere di personaggi del genere (reali o fittizi) mi vien sempre da pensare che forse hanno compreso qualcosa, che noi invece sempre a correre dietro a cose inutili non abbiamo ancora capito.
Posso capire che Dan è un poco troppo strafottente, guardate come reagisce quando viene a sapere che la figlia è stata violentata (lo so è uno spoiler ma vi avevo avvertito che non è un classico blog sui fumetti).
Mi si potrà obiettare che: " si per lui è facile fregarsene di tutto visto che è indistruttibile, cade dal 165768772867589 piano e non si fa nulla!
Io rispondo che l'aggettivo indistruttibile per me è riferito al suo morale e non al fisico, che sia una metafora per dire che non farsi abbattere è il modo per non morire mai?
Per riassumere; ogni tanto si trova qualche personaggio... diverso, con la sua dose di violenza gratuita e non ma diverso.
Provare per credere.
Asmodeus Zed
giovedì 19 settembre 2013
Salve a tutti!
Pace e prosperità
Il mio nome è Asmodeus Zed e vorrei cominciare a parlavi di fumetti, so già che ci sono tantissimi blog che parlano dell'argomento e la domanda del perché uno dovrebbe leggere anche questo credo sinceramente che sia validissima. Ma allo stesso modo valida anche la risposta, perché io SONO un fumetto e ne sono consapevole.
Se ciò non vi basta l'augurio di pace e prosperità è valido lo stesso anche per voi.
L'idea, o meglio l'esigenza di parlarvi di fumetti è fortissima e reale e ha come obiettivo di far pubblicità di ciò che ogni giorno vedo e vivo. Diversamente da voi che siete "reali" devo continuamente avere conferma e dare conferma della mia esistenza e di quella del mio mondo e questo è uno dei modi che ho escogitato.
Non mi piace dilungarmi sulle presentazioni, preferisco agire e infatti cominciamo.
Asmodeus Zed
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