Hideout
Pace e prosperità a tutti.
Oggi vorrei parlarvi di Hideout un
manga dai toni davvero asfissianti.
Innanzitutto cominciamo subito con il
dire che è un volume unico ad un prezzo accettabile con
sovra-copertina davvero bello e già questo è un punto a suo favore
in quanto nella spesa di un prodotto non si acquista solo l'opera
intellettuale ma anche la il supporto materiale che ha un'importanza
almeno equivalente.
Ma non indugiamo oltre...
Il termine esatto per definire questo
volume è un piccolo capolavoro, o meglio dovrei dire un capolavoro
piccolo. Nel suo volume unico si comincia in un modo, la storia
prende una piega inaspettata ad un certo punto grazie alla coppia di
sposi che apre la storia, poi la stessa cambia in un altro modo
assolutamente diverso da come era cominciato, poi flash-back che
spiega il secondo colpo di scena (anche lui assolutamente diverso dal
resto) per finire poi in un tutt'altro modo.
Queste sono le sensazioni che ho
provato leggendolo, e tutto questo in un (non vorrei essere
ripetitivo ma lo faccio lo stesso) unico volume, il dono della
sintesi senza tralasciare nulla.
Hideout in un volume racconta l'orrore,
l'asfissia, la claustrofobia e la cosa più bella di tutte è che
tutte queste sensazioni sono più forti non nel momento di tensione
vero, non nel momento in cui i “mostri” si palesano ma nel
momento in cui racconta la vita di coppia dei due! L'indovinello è
capire chi è il mostro tra i personaggi.
Credo che una parte della storia (spero
non tutto, poi capirete leggendolo) sia stato vissuto dall'autore che
alla fine di tutti in un post scriptum dice: “con quest'opera
credo di aver estratto tutto il veleno che avevo in corpo...” e
ne doveva avere davvero molto.
Ora un
po' di storia senza rivelare nulla di importante...
il
tutto inizia con un viaggio, un viaggio riparatore... per risollevare
le sorti di una coppia di coniugi, lui uno scrittore, lei... ricca di
famiglia. L'ossessione che pervade i tutto, il leit motiv di tutta
l'opera è la necessità ossessiva di una redenzione, di ricominciare
dove forse è impossibile non perché lo impedisca il tempo o la
fisica ma solo la società con le sue regole non scritte, regole che
hanno un unica definizione; castranti.
Non dimentichiamo poi i disegni e le scelte di stile che si accompagnano perfettamente alla crudezza della storia, nel complesso (anche se è un termine bambinesco) davvero belli.
Non dimentichiamo poi i disegni e le scelte di stile che si accompagnano perfettamente alla crudezza della storia, nel complesso (anche se è un termine bambinesco) davvero belli.
Io sono... Seiichi Kirishima...
Tu sei... la mia... famiglia...
Asmodeus Zed
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